Giorni svuotati di impegni: non voglio che passino senza significato. Parlo del lavoro, ovviamente. Parlo del timore di disperdere tanto lavoro fatto, in tantissimi anni chè sono ormai 33!
Così, dopo la prima settimana di torpore e paralisi, ho deciso di provare a raccontare cosa c’è dietro una vetrina ben fatta, una palette cromatica più o meno riuscita: insomma tutta quella parte di lavoro che non si vede, ma che invece è parte sostanziale.
Per farlo, ho deciso di usare la prima persona, che significa esporsi certo, ma anche accorciare la distanza. Ed ecco, mi presento: sono Sandra.
Proverò a spiegare il perchè di certe scelte, i percorsi della ricerca che facciamo da Poncif, le piccole scoperte nel mondo dell’artigianato italiano e non solo, la difficoltà a tenere alto il rapporto qualità\accessibilità che è da sempre la cifra del nostro lavoro. Insomma vorrei che questo blog diventasse una sorta di racconto di imprenditorialità.
Non so ancora che cadenza riuscirò a tenere perchè non ho alcuna esperienza in questo campo. Lo scoprirò strada facendo e perchè avvenga più agevolmente, sono ben accetti consigli e annotazioni (per lasciare i vostri commenti, potete cliccare sul titolo del post).
Ed ecco, clicco e pubblico!
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