Resistenza!

Eh no, non molliamo!
Sul più bello che avevamo trovato bei tessuti, che avevamo anche ritrovato una buona energia e qualche idea da testare…e persino i primi campioni dei nuovi cappotti per l’inverno 2020 erano riusciti bene…ci hanno richiuso!
Come un fermo immagine durante il vostro film preferito e la storia non può svanire così, era un momento intenso…
Il giorno dopo la comunicazione del decreto, era giovedì 5 novembre e già dall’apertura siete venute in tante a chiederci cosa sarebbe successo; qualcuna cercava un amuleto e l’ha trovato in una sciarpa e in una collanina; qualcun’altra si è vestita tutta poncif ed è passata a salutarci e a rincuorarci..
 Il messaggio mi è arrivato al cuore. NON MOLLATE e noi infatti non molleremo!
Il secondo giorno era venerdì 6 novembre e ho ricevuto una telefonata dal laboratorio fiorentino che ci produce la collezione PONCIF: “Che si fa? I tessuti sono già stesi, oggi avremmo dovuto tagliare la giacchina in velluto nero e blu, poi la sua gonnetta…ma…qui, come facciamo?”
Facciamo che andiamo avanti con la produzione, perché posso pensare solo alla vita e al futuro; facciamo che stringiamo i denti e sosteniamo il lavoro di tanti anni; facciamo che questa è la nostra forma di RESISTENZA  e che non voglio che chiudano le piccole realtà artigiane che fanno bella l’Italia e rendono la nostra vita quotidiana piena ed armoniosa.

Il nostro piccolo laboratorio si chiama Global con un bel pò di ironia perché impiega una manciata di persone e qualcuna solo a metà tempo! Si trova a Pontassieve, pochi chilometri da Firenze e dalle finestre al primo piano si gode una vista magnifica sulle colline toscane.Qui si lavora sui tessuti, ma a pranzo è tutto un discorrere di olio e cibo buono.
Lavoro con loro da 30 anni, abbiamo visto passare tanta gente, tante idee; alcuni soci sono arrivati e ripartiti, è rimasto lo zoccolo duro: Roberto (che vi ho già presentato in un precedente post), la Mirella (mani d’oro e sapienza sartoriale da vendere) e io (che arrivo con le mie idee e i miei appunti scritti, perché disegnare non so). Poi la Madù, l’Ivana, la Serena, la Michela…
Beh, non molleremo. Continueremo la nostra produzione, affronteremo i problemi uno per volta: cercare una nuova stiratrice, accorciare l’orario di lavoro perché chi prende il treno viaggi in sicurezza, spedire in tempo prima dell’arrivo dell’inverno vero.
Poi, il grande problema: potervi mostrare quello che abbiamo pensato e realizzato!
Non siamo troppo preparate, forse ci muoviamo anche un pò scompostamente: abituate a lavorare dal vivo, concretamente, non è facile inventarsi un linguaggio digitale efficace. Pigliateci con l’indulgenza che si deve ai principianti.
A voi, invece, passo la palla e chiedo di essere presenti e di seguirci e di fare resistenza con noi.
Aiutateci a lavorare: le piccole realtà commerciali del centro città e di quartiere sono quelle che tengono viva la città, la illuminano con le vetrine accese, ne puliscono i marciapiedi, investono la loro energia e il loro tempo per farne un luogo più abitabile.
Qualche settimana fa ho visitato la mostra di Torino Urban Lab, in piazza Palazzo di Città sulle trasformazioni sociali ed urbanistiche di Torino dagli anni ’50: molto bella ed interessante, la consiglio, appena riapriranno musei e sale espositive. Solo un’assenza ho notato: nessuna registrazione di come sia cambiato il tessuto commerciale in 70 anni. Nessun cenno alla scomparsa di grandi e bei negozi (da Galtrucco ai geniali esperimenti dell’Esploratore Azzurro, allo storico Vagnino…e ne cito solo alcuni) scalzati – e non sostituiti – dall’arrivo dei vari mega-store e delle catene multinazionali. Eppure anche questa è storia del costume sociologico: tristemente racconterebbe della trasformazione da Cliente a Consumatore omologato e di come questo processo abbia appiattito le differenze fra le varie città.

Mi fermo qui, oggi….prima di trascinarvi in un vortice di considerazioni!
Però mi piacerebbe mi rilanciaste su questi temi, mi faceste sapere la vostra opinione e magari punti di vista diversi: scrivete, commentate, confrontiamoci!
E resistete!!

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