UN PROGETTO INNOVATIVO

Oggi voglio presentarvi la collezione di maglieria KNIT KNIT, un progetto che nasce a Brescia, nel 2011, dalla mente e dalla curiosità di Simona Fenaroli.  E’ un progetto di total look, quindi non semplicemente maglie, ma un vero e proprio guardaroba realizzato in maglia.
Per ogni nuova collezione che propone, Simona sperimenta soluzioni tecniche diverse dando vita non solo a volumi nuovi, ma a delle soluzioni  cromatiche affatto scontate. Per questo a me piace iniziare la campagna acquisti di Poncif per le nuove stagioni proprio da lei, perché  riesce sempre a stupirmi e ad appagare il mio desiderio di novità: lavorare con lei è un allenamento per la mente.
Nel suo laboratorio, Simona ospita dei grandi telai collegati a computers con i quali può sperimentare combinazioni sempre diverse, non solo di colore, ma anche di fili di dimensioni diverse, fili elastici e non e soprattutto punti nuovi. Come fece al suo esordio quando provò ad applicare alla maglieria la tecnica industriale utilizzata per le calze, definita “tubolare”.
Più sotto trovate alcuni scatti inviatimi da Simona del suo laboratorio e le super macchine: non sono affascinanti? Su Instagram potete vedere il video girato durante la creazione di una maglia “a bolli” della p/e 2020.

Ma KnitKnit non è solo sperimentazione, è anche utilizzo di materie prime pregiate e semplici allo stesso tempo: cotone pima (la migliore qualità di cotone) e cotone/seta per la primavera;  lana merinos  o lana e cashmere per la stagione invernale. Fantastiche le lane cotte  realizzate artigianalmente con cui  taglia giacche e cappotti per l’inverno.
Per la primavera estate 2020 ha proposto dei nuovi intarsi utilizzando un filo elastico  con cui ottiene delle specie di bolle oppure, cambiando colore, dei macro-pois. Nella foto più sotto  la modella indossa una maglia over di KnitKnit, in cotone bianco con un grande intarsio giallo: tutta la maglia viene completamente cambiata da quest’intervento e pur restando di una confortevolezza totale, acquista carattere.
Anche la palette cromatica di Simona è diversa: molto vivace e luminosa, usa spesso le righe (che come sapete bene, sono assai apprezzate dalle Poncif) ed accosta giallo con rosso, verde oliva con il turchese, bianco e giallo acido!
Per questa stagione propone un bellissimo blu klein, molto donante.

Maglia over in cotone con motivo a intarsio “macro-pois” della stagione p/e 2020

INTERVISTA A SIMONA FENAROLI

-(Domanda) Buongiorno, Simona. Potresti tratteggiare una breve biografia per le mie lettrici?

 – (Risposta)Mi chiamo Simona Fenaroli, ideatrice e fondatrice di Knit Knit. Mi laureo in Lingue e Letterature Orientali a Venezia e mi tuffo in innumerevoli viaggi in Medio Oriente, Oriente e non solo, che mi permettono di approfondire la mia passione per l’emisfero femminile. “Adoro le diverse e varie forme di femminilità espresse nel luogo che le contengono”. Tornata in Italia mi  specializzo come consulente tecnica di Stile presso una azienda Leader nel mercato mondiale delle macchine da maglieria e calzetteria. Grazie ad un regalo fortunato (un Collant in lurex) decido di sviluppare un concetto di maglia con una tecnica completamente diversa. Da cuciture piatte, filati scelti e riadattati per questo nuovo progetto, associati ai profumi e colori ispirati ai miei viaggi, nasce una Maglia glamour, che permette a chi la indossa di esprimere al meglio il suo essere Donna.
– Dove lavori e che rapporto hai con il tuo territorio?
La mia azienda è situata a Bedizzole, nelle colline della Valtenesi, (Lago di Garda), dove ho trovato una rete di competenze professionali. Questo mi permette di rispondere tempestivamente alle richieste della nostra Clientela, personalizzando il Nostro Prodotto.
– Ti consideri un’artagiana e/o una stilista? e cosa significa per te?
Mi considero un’artigiana dello stile, pensando globale e creando locale. Avendo una formazione tecnologica, mi diverto a realizzare personalmente in macchina i primi prototipi. Scelgo i filati, disegno i punti maglia e  vedo nascere le mie prime idee.
 Nel mercato italiano tu sei piuttosto un’outsider: qual è il tuo rapporto con il mercato italiano?
Knitknit  nasce in Italia ed il suo primo importante mercato è il mercato Italiano. Devo dire che imparo ogni stagione dai miei partners italiani, che mi stimolano a migliorare e coi quali si è creato un rapporto di stima reciproca.
 All’estero, come viene percepito il tuo marchio?
Sono molto attenta nel creare collezioni che abbiano un appeal internazionale mantenendo la caratterizzazione del made in Italy. Il glamour dei colori della Knitknit suscita emozioni.  Credo che i prodotti italiani di qualità siano caratterizzati da un aspetto emotivo, passionale, intimo, che li rende unici ed esclusivi.
– Cosa pensi della filiera italiana del tessile e del “Sistema Moda” italiano?
Il “sistema moda Italia” e la sua filiera hanno fatto e continuano a fare della Moda un’eccellenza Italiana nel mondo. E’ necessario sostenerla perché le condizioni che l’hanno resa possibile sono uniche ed irripetibili.

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